Parrocchie
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Al suo arrivo don De Rossi ha ringraziato tutti

di MARCO BOLLA
All'unità pastorale delle Vestene campane a festa e spari di trombini

Al suo arrivo don De Rossi ha ringraziato tutti

di MARCO BOLLA
A Vestenanova le sette parrocchie dell’unità pastorale delle Vestene (Campofontana, San Bartolomeo delle Montagne, Sprea, Bolca, Castelvero, Vestenavecchia e Vestenanova) hanno festeggiato l’arrivo del nuovo parroco, al suono delle campane e degli spari dei trombini di San Bortolo.
Don Michele De Rossi, che affiancherà don Alessandro Scandola ora diventato parroco moderatore, è stato accolto davanti alla chiesa parrocchiale dal sindaco di Vestenanova e dal vicesindaco di Selva di Progno, dai rappresentanti delle varie associazioni del territorio, da numerosi sacerdoti e da don Floriano Panato, vicario foraneo dell’Est veronese e delegato del Vescovo.
Originario di Cadidavid, don De Rossi ha 44 anni ed è stato ordinato sacerdote nel 2013. Ha svolto il suo primo ministero sacerdotale nelle parrocchie di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Gargagnago, Monte e San Giorgio e nel 2014 a San Giovanni Lupatoto e Buon Pastore. Dal 2017 al 2019 ha guidato le parrocchie di Menà e Villa d’Adige per poi essere trasferito a Sant’Anna d’Alfaedo nell’unità pastorale della Lessinia occidentale. «Le porgo un caloroso benvenuto a nome di tutti i parrocchiani e delle Amministrazioni comunali di Vestenanova, Selva di Progno e Badia Calavena» ha esordito il sindaco di Vestenanova Stefano Presa.
«Ti ringraziamo per aver accettato l’invito a diventare il nostro pastore. Mi rendo conto che sei arrivato in un’unità pastorale montana abbastanza estesa, con parrocchie dislocate in ben tre comuni, e che il compito di gestire un territorio di tale estensione non sarà facile. Sono certo però che con l’aiuto di don Alessandro e di tutti noi riuscirai a farci crescere nella gioia e nella fede, superando ogni ostacolo». Poi don Michele De Rossi è entrato in chiesa per celebrare la Messa assieme agli altri sacerdoti. Al termine ha ringraziato don Scandola «per il lavoro che hai fatto in questo periodo, preparando la Messa per salutare don Michele Valdegamberi e quella per la mia accoglienza. Ringrazio don Floriano Panato che è il nostro vicario foraneo e tutti voi preti qui convenuti. Ringrazio il vescovo Giuseppe Zenti che mi ha dato la possibilità di essere qui e ringrazio Dio che, attraverso i miei genitori, mi ha dato la vita e l’occasione di essere quello che sono. Infine, ringrazio la Chiesa che – ha concluso il nuovo parroco – insieme costruiamo e nel Signore facciamo crescere».

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