Sopralluogo al cantiere del nuovo studentato Esu in via Mazza
di Redazione
Tremila metri quadrati messi a disposizione del diritto allo studio, grazie alla collaborazione tra Università, Regione, Provincia, Comune e Diocesi

di Redazione
Socialità, sicurezza e sostenibilità: presentati i lavori per il nuovo studentato Esu di via Mazza in città.
Il cantiere interessa una superficie di oltre 3mila metri quadrati, composti da un ex collegio/educandato, realizzato nel 1938 e ampliato nel 1965, e dal cortile interno.
Cinque in tutto i piani, di cui quattro fuori terra. Il piano interrato sarà destinato a servizi, lavanderia, cucina comune, area giochi, palestra e sala conferenze. Il piano terra ospiterà l’aula studio, un parcheggio bici coperto, la portineria e alcuni alloggi. Ai piani superiori le altre stanze: 128 posti letto in totale, in singola o doppia con servizi igienici. La metratura sarà maggiore rispetto a quella prevista dagli standard minimi riportati nella normativa ministeriale. Sette gli alloggi dedicati e progettati per le persone con disabilità. L’accessibilità verrà garantita per l’intero edificio, con ascensori e soluzioni costruttive orientate al benessere degli studenti e delle studentesse.
Il progetto pone attenzione anche al contenimento della diffusione di virus in caso di evento pandemico: dalla ventilazione meccanica controllata puntuale in ogni alloggio (non centralizzata), alla lavanderia separata in due settori.
Diverse le aree dedicate alla socializzazione, che comprendono anche uno spazio comune e una seconda aula studio all’ultimo piano.
La fine dei lavori è prevista per l’estate del 2026. Il costo totale dell’intervento, compreso l’acquisto del bene, è pari a 12,2 milioni di euro, di cui 9,15 cofinanziati da un bando del MUR (V Bando ex Legge 338/2000), per la realizzazione di strutture universitarie e, i restanti 3 milioni circa, da risorse proprie dell’Ente Regionale per il Diritto allo studio.
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