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La Domenica della Ripartenza lancia un segnale di speranza e apertura

La Chiesa veronese intraprende il nuovo anno pastorale con un appuntamento importante al quale sono invitate tutte le persone impegnate in vario modo nella vita e nell’animazione delle nostre comunità, al Buon Pastore di San Giovanni Lupatoto.

Primo piano di vite e grappolo d'uva

Si riparte per affrontare insieme un nuovo anno pastorale con un appuntamento importante nella parrocchia del Buon Pastore al quale sono invitati sacerdoti e religiosi, moderatori dei consigli pastorali parrocchiali e catechisti, collaboratori e persone impegnate in vario modo nella vita e nell’azione pastorale delle nostre comunità.
Il percorso è stato tracciato con il primo documento denominato Orizzonte pastorale nel 2016 e intitolato: “Sale della terra e luce del mondo”. Da allora nuovi passi sono stati compiuti e nuove possibilità si sono presentate nella ricerca di uno stile sinodale per la Diocesi di san Zeno. Dallo sguardo di fondo che tiene insieme l’orizzonte generale sono state declinate alcune tappe con obiettivi concreti da realizzare nei prossimi tre anni, vale a dire fino al 2022. Il primo di questi, sintetizzato dalla parola “rimanere”, si concentra sulla riscoperta dell’identità battesimale di figli di Dio nel contesto dei grandi cambiamenti che toccano la vita della società, ma anche della Chiesa e delle comunità parrocchiali. È una sfida che non si può vincere da soli, ma solo stando insieme e “rimanendo” strettamente legati all’amore del Signore.
L’impegno più grande in questo momento è quello finalizzato al raggiungimento stabile di un nuovo equilibrio nelle unità pastorali. Il Vescovo consegnerà al riguardo un vademecum intitolato “Orientamenti e norme per le Unità Pastorali” che contiene le linee portanti per il futuro insieme delle comunità parrocchiali e le indicazioni sui servizi e ministeri laicali che sono necessari per questo cammino.
L’incontro non si limita solo a fornire le “regole del nuovo gioco” per fare in modo che tutti possano parteciare in modo attivo, ma è anche un’occasione unica per fermarsi tutti insieme come fedeli a pregare e invocare il dono dello Spirito Santo su tutti coloro che sono disposti a camminare sulla strada che ci è dato di riconoscere attraverso il discernimento comunitario che è stato avviato.
E non sarà nemmeno un semplice guardarci dentro per essere migliori, ma anche un momento di apertura e di partenza missionaria con la consegna del mandato durante la veglia di preghiera ai sacerdoti e ai laici fidei donum chiamati a servire Cristo in comunione con tante Chiese sorelle sparse nel mondo.
Una Domenica della Ripartenza, dunque, che interpella tutti e che mette in animo la disponibilità umile e creativa di testimoniare quel Gesù che è l’unico centro del nostro essere, del nostro vivere e del nostro operare.
Cosa c’è, in fondo, di più bello e grande che essere i tralci fecondi di questa magnifica vigna in cui maturano i frutti dello Spirito? [S. Ori.]

Testimonianze e dettagli del programma su Verona Fedele del 20 ottobre 2019 che trovate in edicola e in parrocchia.

La Domenica della Ripartenza lancia un segnale di speranza e apertura
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