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Torino-ChievoVerona 2-1: Chiffi e fiaschi

Il Chievo torna dalla trasferta di Torino con una sconfitta maturata in due minuti, dal 36' al 38' del primo tempo, grazie ad una doppietta di Iago Falque. Inutile la rete nel finale di Inglese. Sconcertante la direzione arbitrale di Chiffi che nega due rigori solari al Chievo e non espelle due giocatori del Torino. Rosso diretto nel finale a Cacciatore.

Parole chiave: ChievoVerona (15), Serie A (13)

Per commentare Torino-ChievoVerona occorrono due capitoli: uno riguardante il gioco e uno l'arbitro.

Cominciamo dal primo: vittoria tutto sommato meritata per il Toro, soprattutto per quanto è riuscito ad esprimere nel primo tempo, grazie alla verve dello spagnolo Iago Falque (migliore in campo) che ha sopperito ad un Belotti oggi non brillante come al solito. Ed è proprio lo spagnolo di proprietà della Roma a mettere al sicuro il risultato in due minuti, tra il 36' e il 38'. Prima è Barreca a crossare dalla sinistra, con Falque abile ad inserirsi e ad insaccare di testa sul secondo palo. Due minuti dopo è lui stesso a incunearsi nel cuore dell'area, sulla destra, a saltare Gobbi con un dribbling secco e con un pallone a girare ad infilare alla destra di Sorrentino. Il Chievo, presentatosi in campo con un inedito 4-3-2-1 con Pellissier unica punta supportato (in teoria) da Birsa e Da Guzman (poche illuminazioni oggi dal primo, mentre il secondo tende a portare troppo il pallone e non è un fulmine in fatto di velocità), combina assai poco: un destro del capitano dal limite finito a lato di poco (27') e un'azione pericolosa costruita dai gialloblù ma conclusa con un colpo di testa innocuo di Gobbi. Il Torino, guidato da un abile direttore d'orchestra come Valdifiori (peraltro sparito nel secondo tempo) ha avuto altre due buone occasioni con Belotti che al 18' con un destro a incrociare nel cuore dell'area colpisce male la sfera, mentre al 22' la sua girata al volo da centro area finisce alta.

Nella ripresa Maran cambia e inserisce la seconda punta Meggiorini al posto di Izco, con Da Guzman a giostrare sulla sinistra e Castro più arretrato. Il Toro forte del vantaggio lascia fare, ma la manovra del Chievo è lenta e macchinosa. La partita di Meggiorini dura solo 23 minuti: al 68' esce per infortunio, sostituito da Inglese. Sono gli uomini di Mihajlovic ad avere una grossissima opportunità al 70' con Obi che, solo a centro area, scivola e il suo successivo diagonale viene respinto in corner da Sorrentino. Cinque minuti dopo è Cacciatore ad avere una buona palla in area sul sinistro, ma il suo tiro è da dimenticare e finisce in fallo laterale sul lato opposto! Maran le prova davvero tutte inserendo anche Jallow al posto di De Guzman. All'84' su cross dalla destra Castro sul secondo palo colpisce di testa, ma il pallone viene respinto in angolo. Sull'unico tiro dalla bandierina per il Chievo (contro i dieci del Torino) calciato da Birsa, Inglese è bravo ad anticipare tutti sul primo palo e a mettere di testa in rete, guadagnandosi con poca fatica la palma di migliore dei gialloblù, oggi davvero difficile da assegnare. Al 93' con il Chievo sbilanciato e in inferiorità numerica, i granata avrebbero un'altra occasionissima ma Zappacosta conclude il suo bell'inserimento con un diagonale che finisce a lato.

Ed eccoci al secondo capitolo riguardante l'arbitro, il 32enne Daniele Chiffi di Padova, alla sesta direzione di gara in Serie A, che peraltro ci auguriamo di non vedere per qualche mese sui campi. Perché oggi ne ha combinate più e peggio di Ninetta. Al 12' sul risultato di 0-0 il serbo Ljajic cade in area dopo un contrasto con Gamberini. Chiffi non fischia e il giocatore del Toro mette le mani addosso al difensore gialloblù che cade. In tutto l'orbe terracqueo sarebbe stato rosso diretto, ma non per l'ineffabile fischietto: solo un cartellino giallo per il numero 10 granata. Facile intuire che sullo 0-0 col Toro in dieci forse la gara avrebbe preso un'altra piega. Ma il corollario di errori del direttore di gara non finisce certo qui. Sempre al 12' (dev'essere il suo numero sfortunato) ma del secondo tempo, Birsa accende per la prima volta la luce smarcando Cacciatore in area, verso il fondo. Piomba come un treno Barreca che non tocca il pallone e stende il difensore, ma l'ineffabile arbitro lascia proseguire e la sua corte dei miracoli (assistenti, arbitri di porta... come al solito pura coreografia) neppure fiata. E due! Finita qui? Nemmeno per sogno: passano tre minuti e su un cross dalla destra Pellissier impatta di testa e inizia a protestare come un ossesso per il colpo di Barreca che colpisce la sfera nemmeno fosse un airone con le ali spiegate. Rigore? Ma figurarsi! Passano cinque minuti e sul fronte opposto del campo a gioco già fermato per un fallo fischiato a favore del Torino, Castan nell'intento di recuperare palla velocemente (?!) entra a piedi uniti su Meggiorini, che si infortuna e quattro minuti dopo sarà costretto a lasciare il campo. Rosso diretto tutta la vita, ma non per Chiffi, il quale deve avere un regolamento tutto suo. La prova? All'85' dopo un fallo di gioco a metà campo Cacciatore spinge via l'arbitro, il quale evidentemente sa di avere tante cose da farsi perdonare e lascia incredibilmente correre. Ma tre minuti dopo sempre Cacciatore si vede sventolare dalla giacchetta azzurra il rosso diretto per un fallo accompagnato da qualche parola di troppo.

Certo, una giornata storta può capitare a chiunque, e quella di Chiffi è stata proprio nera come il carbone. Ed evitiamo accuratamente qualsiasi dietrologia sul peso politico acquisito da Cairo nel Palazzo del pallone.

Insomma, la sconfitta ci può stare, gli errori (anche di Maran) ci sono stati, ma amareggia la maniera in cui è maturata, per l'assurdità di molte non-decisioni di chi dovrebbe avere in mano il controllo della partita dall'inizio alla fine, ma così non è capitato oggi allo stadio Grande Torino, dove non si è visto un gran calcio, soprattutto nel secondo tempo.

Dopo l'impegno casalingo in Coppa Italia martedì alle 18 contro il Novara - per il quale è facile prevedere il ricorso alle seconde linee -, il Chievo si ripresenterà al Bentegodi per il posticipo di lunedì 5 dicembre alle 19 contro il Genoa.

Torino-ChievoVerona 2-1: Chiffi e fiaschi
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