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Palermo - ChievoVerona 0-2: la centesima del Capitano

Il Chievo torna dalla Sicilia con tre punti che lo pongono nella parte sinistra della classifica. Vittoria contro il derelitto Palermo dell'ex Corini scaturita dai gol di Birsa al 14' e da Pellissier al 49', giunto così alla sua centesima segnatura in Serie A. 

Una vittoria meritata che segna per il Capitano di mille battaglie, Sergio Pellissier, l'ambito traguardo della centesima rete in Serie A, festeggiata con una maglietta con il numero 100 stampato sul retro. Tre punti d'oro conquistatati dal ChievoVerona nella trasferta contro un Palermo al quale il cambio di allenatore (l'ex clivense Corini al posto di De Zerbi) non ha sinora fruttato alcun punto. L'impressione, da quanto visto, è che in panchina potrebbe esserci anche Mandrake ma ben poco potrebbe contro una multinazionale di giocatori (un solo italiano, Rispoli, in campo dall'inizio) sterili in attacco e assai perforabili in difesa.

Dopo una prima fase di studio, al 14' il Chievo passa su una di quelle ripartenze che sono la specialità della casa: Sorrentino rilancia lungo per Birsa, il quale dopo qualche metro smista per Castro che dà a Gobbi sulla sinistra. Il laterale avanza e crossa in area per lo sloveno, abile nel liberarsi dalla marcatura tutt'altro che ferrea di Andelkovic e nel far scoccare un diagonale di sinistro che si infila alle spalle di Posavec. Passa un minuto e la truppa gialloblù potrebbe raddoppiare con Pellissier che con l'esterno sinistro prova il colpo di biliardo, ma la palla finisce fuori di poco. La reazione del Palermo non si fa attendere. Al 23' il destro su punizione di Jajalo dai 30 metri finisce a fil di palo alla destra di Sorrentino; al 30' ci prova Hiljemark, ma la sua botta di destro in diagonale finisce a lato. Al 34' ci prova ancora Pellissier, abile nell'inserimento in diagonale: riceve il passaggio filtrante di Birsa, ma il suo tiro viene deviato da Posavec. Al 35' l'unico tiro nello specchio di tutto il primo tempo per i siciliani, ma ci pensa Sorrentino ad allungarsi sulla sua destra per deviare in angolo un pericoloso colpo di testa di Quaison su cross da sinistra di Aleesami.

Nella ripresa dopo tre minuti arriva il gol del definitivo 0-2: Goldaniga (giornata nera la sua che gli vale la palma di peggiore in campo, in compagnia con Andelkovic) dalla fascia sinistra dà indietro per Posavec ma il passaggio è troppo arretrato; come un falco Pellissier si avventa sulla palla, dribbla il portiere e infila la sua centesima segnatura nella massima Serie e si aggiudica la palma di migliore in campo. Festeggiato da tutti i compagni e da mister Maran, presente in panchina nonostante la scomparsa della madre nella giornata di ieri (il Chievo ha giocato con il lutto al braccio). Dopo nemmeno un minuto il Capitano avrebbe potuto raddoppiare: scattato sul filo del fuorigioco, il suo tiro viene intercettato all'ultimo da un difensore del Palermo in scivolata. La squadra di Corini reagisce. Al 52' è Nestorovski a provare il diagonale di destro, ma Sorrentino devia in angolo. Al 54' Meggiorini, marcato dal difensore, prova il pallonetto al volo, ma la palla finisce a lato. Corini cerca di dare vivacità al centrocampo inserendo Henrique al posto di Goldaniga, ma i risultati non si vedono, se non con una botta di Rispoli dal vertice destro dell'area di rigore, ma il diagonale finisce di poco alto. Maran rinforza il centrocampo con Izco e Rigoni al posto di Castro e Meggiorini. Corini fa entrare anche Sallai e Diamanti per Hiljemark e Chochev ma è ancora il Chievo ad andare vicino alla terza rete con Birsa che all'83' in contropiede, anziché dare allo smarcato Pellissier, si incaponisce nel dribbling. Sarà poi De Guzman (unico ammonito per il Chievo) a concludere alto dal limite. C'è tempo ancora per l'ingresso in campo di Inglese per Pellissier (facile immaginare cosa sarebbe stata la standing ovation al Bentegodi), per la rovesciata a lato di Sallai e per il tiro a giro di Diamanti dal lato corto dell'area di rigore, con palla terminata fuori sul lato opposto.

Per il Chievo una vittoria frutto dell'organizzazione, della capacità insita nel suo Dna di sfruttare le ripartenze e di pressare alto, così da poter trarre beneficio degli errori altrui, come puntualmente avvenuto. Oltre a Pellissier, tra i migliori va segnalato un sontuoso Dainelli, mentre non è individuabile oggi il peggiore dei gialloblù. Ora a tre giornate dalla fine del girone di andata la classifica dice 22 punti e +13 sulla terzultima (con un quartetto ben delineato a giocarsi un solo posto salvezza), con differenza reti 0 (16 gol fatti e 16 subiti). E domenica prossima alle 15 ultima del 2016 al Bentegodi contro la Sampdoria che ha gli stessi punti del Chievo.

Palermo - ChievoVerona 0-2: la centesima del Capitano
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