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Il calcio che vince: la Virtus in serie C

Vincendo in casa, allo stadio Gavagnin-Nocini di Borgo Venezia, contro la Liventina la Virtus Vecomp ha conquistato matematicamente la serie C. Un impegno, quello della società di Gigi Fresco, che va oltre l'ambito sportivo per assumere una rilevante portata sociale nell'ambito dell'accoglienza dei richiedenti asilo.

Il calcio che vince: la Virtus in serie C

Se le due formazioni gialloblu di Serie A hanno ben poco da ridere, un’altra società calcistica scaligera, invece, festeggia uno storico traguardo: oggi battendo per 2-0 la Liventina terzultima in classifica, la Virtus Vecomp ha matematicamente conquistato la promozione in serie C.

Comunque vada, Verona sarà la prima ed unica città italiana che, nella stagione calcistica 2018/2019 avrà tre formazioni nei campionati dei professionisti. Con una ulteriore differenza: che la Virtus Vecomp, da quasi un lustro, opera insieme alla Prefettura nell’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. Trentanove sono infatti i Cas (centri di accoglienza straordinaria) gestiti dalla Virtus, con 327 migranti accolti. Uno di questi, Sheik Sibi, fuggito dal Gambia a Lampedusa ed arrivato a Verona nel giugno del 2015, è divenuto il portiere titolare dei Fresco Boys, come vengono chiamati i giocatori di Luigi Fresco, presidente-allenatore dal 1982 della società che sin dal 1989, anno dell’accoglienza di quanti fuggivano dall’Albania, si è distinta per il suo impegno nel sociale.

Un doppio successo, dunque, per la società di Borgo Venezia, che anche nella domenica della promozione ha avuto tra i supporter più caldi proprio quei migranti ospitati nei suoi Cas.

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