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ChievoVerona - Atalanta 1-4: Batosta al giro di boa

Netta e meritata sconfitta casalinga del Chievo contro la sorprendente Atalanta che mette al sicuro il risultato già nel primo tempo con la doppietta di Gomez (3' e 22') e con Conti (41'). Nella ripresa i gialloblù provano a riaprire la gara con Pellissier (62') ma è un fuoco di paglia. Quarta rete di Freuler al 69'. Esordio in A del belga Kiyine.

Parole chiave: ChievoVerona (15), Serie A (13)

Sarebbe sin troppo facile e scontato tirar fuori le frasi fatte e dire che il pandoro è rimasto sullo stomaco del Chievo. Meglio lasciare la parola ai numeri che non hanno bisogno di interpretazioni: 7 gol subiti nelle ultime due partite per quella che era la seconda miglior difesa del campionato, e due gol fatti nelle medesime ultime gare. Oggi i tiri nello specchio della porta avversaria sono stati 2: il primo al 61' con Radovanovic in seguito ad azione d'angolo: il suo destro è stato murato dalla difesa. E poi il bel gol di Pellissier, peraltro partito in posizione di fuorigioco.

Certo, il centrocampo di Maran era ridotto ai minimi termini per le assenze contemporanee di Hetemaj, Rigoni, Izco (in panchina per onor di firma) e del partente Costa; così pure la difesa era priva di Cacciatore, con Sardo infortunato. A questo si aggiungano le voci di calciomercato che di certo non danno serenità agli interessati (più Castro, oggi alquanto fumoso, che Birsa) e l'impressione che i 25 punti sin qui conquistati siano già (e di fatto sono) un bel bottino e con una quota salvezza che quest'anno si preannuncia molto bassa, essendo già ben delineate le ultime tre in graduatoria, basterebbero ancora 10-12 punti per avere la salvezza in tasca. Insomma, un certo rllassamento mentale potrebbe farsi pericolosamente strada... Di fatto l'Atalanta oggi ha dimostrato di avere due marce in più e ha vinto con pieno merito contro un Chievo a tratti smarrito, poco aggressivo, appesantito come raramente avevamo visto quest'anno.

Partita segnata già dopo 3 minuti: Petagna poco fuori area passa sulla sinistra a Freuler, palla al centro per Alejandro Gomez che anticipa Gobbi e fa secco Sorrentino. Difesa ferma e gioco facile per i veloci atalantini. La reazione del Chievo semplicemente non c'è e al 22' gli orobici fanno il bis: fuga di Spinazzola sulla sinistra (Frey sulla sua fascia di competenza oggi ha visto i sorci verdi) e dal lato corto dell'area di rigore palla al centro per Gomez che se la sistema sul destro e fulmina Sorrentino per la seconda volta. È davvero uno spettacolo veder giocare il piccolo attaccante argentino (un metro e 65), oggi migliore in campo anche se alla distanza è un po' calato. Il Chievo? Solo un velleitario sinistro di Birsa dai 35 metri finito alto (34') in tutto il primo tempo e un pericoloso cross dal fondo a uscire di Gobbi bloccato in presa da Berisha. Troppo poco davvero.

L'Atalanta ha avuto altre ghiotte occasioni ancora con Gomez in contropiede (33') con il tiro deviato in angolo, con un sinistro di Kurtic da centro area (33') terminato alto e con un cross al centro dello stesso giocatore sloveno su azione di contropiede, deviato da Dainelli con il fianco (o con il braccio?). Fino al terzo gol con il quale al 41' l'Atalanta ha messo il risultato... in freezer (letteralmente, oggi al Bentegodi): azione insistita degli uomini di Gasperini con il destro di Gomez respinto da Sorrentino, la palla giunge a Conti che dal limite dell'area piccola ha gioco facile a mettere in porta.

Ad inizio ripresa Maran prova a riaprire il risultato con un doppio cambio: Floro Flores per l'impalpabile Meggiorini e Bastien per il confusionario De Guzman. Al 54' l'arbitro La Penna annulla giustamente il gol di Floro Flores di testa per fuorigioco. Tre minuti più tardi pasticcio di Dainelli che si fa anticipare da Freuler il cui destro rasoterra è respinto di piede da Sorrentino... che ci ha ricordato Garella. Al 59' Petagna (molto buona la sua prestazione) dal fondo mette palla al centro per Kurtic in un rigore in movimento: palla alle stelle. Dopo un'ora di gioco il Chievo si sveglia: detto del primo tiro di Radovanovic, un minuto dopo lancio di Frey dalla trequarti difensiva, palla spizzata di testa da Floro Flores, riceve Pellissier (cui diamo la sufficienza piena per il gol insieme a Gobbi e Sorrentino) che, scattato alle spalle dei difensori al limite dell'area, supera il portiere, si porta la sfera davanti alla porta, dribbla un difensore e infila di sinistro sotto misura per il gol dell'1-3. Al 65' Castro crossa dalla destra, ma il colpo di testa di Floro Flores è a lato. Al 69' la partita si chiude con il quarto gol atalantino: Petagna per vie centrali dà a Freuler che dal limite infila Sorrentino. C'è tempo per alcuni cambi, tra cui quello di Birsa con l'esordiente Kiyine (19enne belga) che ha un buon impatto sul match e persino per l'ex Paloschi (dato per partente) che all'89' sostituisce l'ottimo Petagna. Tre minuti (compreso recupero) per l'attaccante bergamasco che in questo campionato ha raggiunto la miseria di 7 presenze senza segnare, mentre al Chievo giocava e segnava e per questo è rimpianto.

Dopo il match in gara secca per gli ottavi di Coppa Italia mercoledì pomeriggio a Firenze, dove è facile prevedere che verrà dato spazio a chi oggi era in panchina, nella speranza di recuperare qualche infortunato, sabato sarà di nuovo campionato con la trasferta a Milano in casa dell'Inter che viene da quattro vittorie di fila, ma che all'andata aveva lasciato i tre punti al Bentegodi (2-0 per il Chievo). Ma era un'altra Inter.

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