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Chievo, è AncorA Serie A

La sconfitta per 2-1 del Crotone a Napoli rende di fatto inutile la vittoria casalinga per 1-0 del Chievo contro un coriaceo Benevento. Gol al 50' di Inglese, capocannoniere gialloblù con 12 reti ma al passo d'addio. L'anno prossimo per la squadra della Diga sarà la diciassettesima stagione in Serie A negli ultimi 18 anni. 

Chievo, è AncorA Serie A

Una salvezza conquistata all'ultimo dopo un campionato iniziato bene ma segnato da una pericolosa flessione di rendimento e di risultati da dicembre a marzo. Il cambio in panchina a tre turni dalla fine anche stavolta ha portato bene: 3 vittorie in altrettante partite per D'Anna, cosa mai successa prima in questo campionato. Tutto è bene quel che finisce bene. Ma ora Romairone avrà parecchio da fare per allestire una squadra all'altezza che non debba penare fino all'ultimo per conquistare la salvezza. Fondamentale sarà l'ufficializzazione dell'allenatore, che con ogni probabilità sarà ancora Lorenzo D'Anna. Una scommessa, se vogliamo, ma sinora meritatamente vinta sul campo dalla bandiera clivense. Molti giocatori sono ai saluti, in primis bomber Roberto Bobby Inglese, già venduto al Napoli, come pure altri la cui carta d'identità veleggia ormai verso i 40 (Dainelli, Gobbi, Gamberini, Pellissier?) e che quest'anno sul piano della tenuta atletica hanno faticato. Altri uomini - Birsa, Castro e Meggiorini su tutti - andranno rilanciati o ceduti dopo un campionato condotto, per motivi diversi, al di sotto delle aspettative. Non mancano peraltro validi giovani come Bani, Stepinski e Depaoli su cui contare o che possono diventare importanti pedine di mercato. La parola dai giocatori passa ora al ds Romairone.

Venendo all'ultima gara odierna con il Benevento, il Chievo ha vinto ma ha faticato parecchio. Gli bastava un pareggio per salvarsi senza dover attendere i risultati dagli altri campi e, poco dopo il fischio d'inizio, l'andamento della gara del San Paolo che vedeva avanti il Napoli contro il Crotone, metteva al sicuro i gialloblù. Il già retrocesso Benevento ha comunque lottato fino all'ultimo, ed è stato anzi il primo a portarsi vicino al gol. Al 13' solo un doppio intervento consecutivo di Sorrentino impedisce la capitolazione: prima respingendo un tiro-cross di Letizia, quindi, sulla ribattuta, parando una pericolosa conclusione di sinistro di Cataldi da dentro l'area. La reazione del Chievo si concretizza al 17' con un destro a mezza altezza di Castro da fuori, parato da Puggioni. Questi sono stati gli unici due tiri nello specchio della porta durante la prima frazione di gioco, dominata sul piano del possesso palla dal Benevento (23 minuti contro meno di 5) con i gialloblù assai contratti e che lasciavano molto spazio ai sanniti. Sempre Castro al 24' avrebbe una buona occasione: discesa di Giaccherini sulla sinistra, palla indietro per l'argentino che dal lunotto dell'area di rigore spara di sinistro in curva. Al 34' il Chievo infila la palla in rete con Inglese, che con una mezza girata di sinistro insacca, su imbucata di Birsa, ma l'arbitro, dopo segnalazione del Var, annulla per fuorigioco dello stesso attaccante.

Nella ripresa al 50' il Chievo passa: destro da fuori di Hetemaj, Puggioni respinge a due mani senza bloccare il pallone, ma per Inglese, appostato a pochi passi, è un gioco da ragazzi mettere in rete di sinistro al volo. Grave incertezza del portiere, un ex del Chievo. Da qui alla fine è il Benevento a rendersi pericoloso: al 66' cross di Sandro dalla destra, inserimento in area di Parigini che arriva in corsa e impatta di testa in tuffo, ma la palla è fuori. Stessa sorte al 76' per un destro di Sandro sotto misura, dopo torre di Diabaté in seguito a corner. All'86' è lo stesso attaccante maliano (oggi a dire il vero parecchio in ombra) a spedire alto di testa una buona palla. All'89' si rivede il Chievo: dal fondo sulla sinistra Hetemaj crossa, all'altezza del secondo palo si trova Birsa ma il suo destro liftato viene respinto da Puggioni. L'ultima occasione è per il Benevento al 92' con cross dell'inesauribile Letizia (il migliore dei suoi insieme a Sandro e Cataldi, finché sono rimasti in campo) e Giaccherini in ripiegamento difensivo anticipa Diabaté a centro area. Dopo 4 minuti di recupero l'arbitro Pasqua (autore di una direzione di gara "all'inglese" con un solo ammonito: Radovanovic) fischia la fine e la festa può cominciare. La salvezza è stata conquistata, ma che fatica!

Migliore in campo Inglese, un uomo che da solo fa reparto e che sarà difficile sostituire. Non hanno convinto in casa gialloblù Depaoli e Gobbi, assai poco propositivi sulle rispettive fasce, soprattutto nel primo tempo.

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