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Chievo, dopo tre mesi di nuovo i tre punti

Dopo dieci partite ritorna alla vittoria un Chievo caparbio e combattivo contro il Cagliari che viene così raggiunto in classifica a quota 25. I gol tutti nella ripresa: al 74' con una magistrale punizione di Giaccherini, entrato da poco per Birsa; due minuti dopo con Inglese che supera Padoin e batte Cragno di destro; all'82' i sardi accorciano con uno spettacolare colpo di testa in tuffo di Pavoletti su cross di Lykogiannis.

Chievo, dopo tre mesi di nuovo i tre punti

Ne è passata di acqua da quel 25 novembre sotto i ponti dell'Adige. A quella domenica risaliva infatti l'ultima vittoria del Chievo in campionato: anche in quella occasione 2-1 alla Spal. Sono seguite dieci gare con ben otto sconfitte e due soli punti racimolati contro Roma e Udinese. E dopo un un ultimo filotto di quattro sconfitte che ha fatto balzareapertis verbis la parola crisi, con tanto di contestazione dei tifosi, ecco ora l'undici di Maran ripagare finalmente il popolo gialloblù di tanta attesa.

Maran ritrova il fondamentale Cacciatore in difesa, mette subito Castro a centrocampo e lascia in panchina all'inizio un Giaccherini che non ha ancora i 90 minuti nelle gambe e un nervoso Meggiorini, rilevato in avanti da Pucciarelli. Il primo tempo si svolge a buon ritmo, il Chievo combatte con grinta ma la prima occasione è dei sardi di Lopez: Lykogiannis di sinistro per Joao Pedro che però manca il pallone che finisce sul fondo. Il Chievo fa la partita ma bisogna aspettare il minuto 38 per due occasionissime, una in fila all'altra, sventate da Cragno. Prima l'estremo difensore devia in angolo con la punta delle dita una punizione arcuata di Birsa. Sul successivo calcio d'angolo Birsa dà a Inglese il cui colpo di testa viene salvato da Cragno sulla linea.

Nella ripresa al 54' Cragno su retropassaggio di Castan rischia l'autogol ma riesce ad allontanare la sfera un attimo prima che questa valichi la linea di porta. Al 60' Meggiorini rileva Pucciarelli che era stato ammonito da Nasca. Il Chievo attacca e il Cagliari è sempre più rinchiuso nel proprio fortino. Al 68' è ancora Cragno a salvare la porta su un gran colpo di testa di Inglese. Al 69' Birsa lascia il posto a Giaccherini e la mossa si rivelerà decisiva. Infatti al 73' il piccolo centrocampista viene fermato fallosamente da Ionita ai 25 metri. Si presenta sul pallone per la punizione e la sua parabola vincente s'infila sotto l'incorcio dei pali dove Cragno non può arrivare. Nemmeno due giri di lancetta che il Chievo raddoppia: Inglese riceve palla da Giaccherini, entra in area, salta Padoin e di destro infila Cragno. Il Cagliari reagisce e all'82' arriva al gol della bandiera: Lykoiannis crossa da sinistra, Pavoletti si avventa di testa e supera in tuffo Sorrentino. All'87' sarà l'estremo gialloblù a salvare il risultato deviando da campione in angolo una conclusione dello stesso Pavoletti.

Un Cagliari troppo rinunciatario, ha controllato la gara sulla parità per 75' ma, sotto di due gol, era ormai troppo tardi per raddrizzarla. Per il Chievo finalmente una prova d'orgoglio dopo tante partite a masticare amaro. Un'immagine, su tutte: Pellissier, il capitano di lungo corso, che nell'intervallo palleggia con un raccattapalle che avrà avuto 6-7 anni. Anche questa è la bellezza del Chievo.

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