Digiuno
L'esperienza del digiuno non è una diminutio, ma aumento di identità...
Apprezzare il digiuno vuol dire apprezzare la vita e se stessi, parlando senza parole, amando senza carezze, studiando senza libri, guardando la natura e scavando nella memoria. Il digiuno ti rimette in sesto l’anima, ti fa capire di più il cibo, quello genuino, saporito, fragrante, leale. Il digiuno è silenzio e il silenzio è un valore che va al di là delle parole, dei gusti, delle religioni, delle lingue, dei popoli. Oggi il digiuno è perdita di peso, domani dovrebbe diventare aumento di identità, quella identità che racconta le storie di una vita senza bilancia, ma bilanciata, di una vita senza calorie ma piena di calore, di una vita dove il dolce e il salato ti prendono a braccetto e ti accompagnano verso nuovi orizzonti. Sono un oste, questa riflessione l’ho fatta togliendomi il grembiule di servizio e guardando la gente con eccessi ed esagerazioni di una società senza più misura. Antonio Gioco
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