Il Fatto di Bruno Fasani

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L'approfondimento settimanale di Monsignor Bruno Fasani

Fasani mons. Bruno

Ai miei tempi e ai miei luoghi (la Lessinia dove sono nato) non si giocava a pallone. Primo, perché di palloni non ce n’erano, ma soprattutto il problema vero era che, a fare un lancio fuori misura, poteva succedere di doverlo andare a riprendere a fondo valle. Figurarsi il tennis. Roba da siori...

Nell’omelia per la festa dell’Epifania, asciutta e puntuale, come piace alla gente che non ama i brodi lunghi, il Vescovo di Verona, parlando dei Magi, ha ricordato l’importanza dell’ironia, per uscire dalle situazioni difficili senza sbucciarsi le ginocchia...

C’è una sorta di rassegnato e inconsapevole fatalismo dietro gli auguri che ci scambiamo ad ogni inizio di anno nuovo. È vero che augurarsi ogni bene possibile è sempre espressione di un animo buono, che esprime senso di protezione e affetto nei confronti degli altri; ma è altrettanto vero che il contenuto di questi auguri, spesso, riteniamo che non dipenda da noi.

Puntuale come un treno giapponese, la vigilia della prima domenica di Avvento, in casa mia il presepio era già allestito, perché il presepio rimane l’unica emozione vera nella rutilante anima commerciale di questi giorni...