A spasso con il cane - Via con... Vento
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Tra strade e sentieri nell’entroterra del Garda

Il lago di Garda nella bella stagione attira milioni di turisti e diventa meta prediletta anche per i veronesi. Chi si muove con il proprio cane potrà approfittare dell’estate per andare verso il lago ma, un po’ controcorrente, per fermarsi a scoprire e esplorare quella parte di territorio più agreste e meno frequentata, concedendosi una passeggiata in grande tranquillità e permettendo al proprio cane di divertirsi lontano dalla confusione.

Parole chiave: A spasso con il cane (84), Colà di Lazise (1), Silvia Allegri (49)

Il lago di Garda nella bella stagione attira milioni di turisti e diventa meta prediletta anche per i veronesi. Chi si muove con il proprio cane potrà approfittare dell’estate per andare verso il lago ma, un po’ controcorrente, per fermarsi a scoprire e esplorare quella parte di territorio più agreste e meno frequentata, concedendosi una passeggiata in grande tranquillità e permettendo al proprio cane di divertirsi lontano dalla confusione. Ecco allora il suggerimento di visitare l’entroterra dei paesi che si affacciano sulle rive del lago: si potranno scoprire strade e sentieri di grande suggestione. Una meta comoda per una passeggiata “a sei zampe” senza particolari difficoltà è la zona che circonda Colà di Lazise, piccolo paesino dell’entroterra adagiato sulle colline moreniche, immerso nel verde dei vigneti e degli ulivi, famoso ormai a livello internazionale per le acque termali, scoperte alla fine del secolo scorso e particolarmente indicate nella cura di affezioni dermatologiche, patologie di interesse ortopedico e traumatologico, e per i trattamenti estetici. La compagnia del nostro cane sarà l’occasione per riscoprire questo luogo incantevole sotto un altro punto di vista, percorrendone le strade meno frequentate, e respirando la piacevole aria del lago in perfetto silenzio, facendo una vera “indigestione” di verde. Si può lasciare l’automobile vicino a via Possoi, nel grande parcheggio creato per i visitatori delle terme, o nelle vie vicine, e tornando indietro, verso uno degli ingressi del parco termale, si giunge alla piazza dove si trova il Santuario della Madonna della Neve. Vale la pena salire fino all’ingresso della chiesa, che sorge in una bellissima posizione e fu costruita nel XVII secolo: si accede da una bella scalinata che porta a un sagrato circondato di cipressi, e da qui si gode una piacevole vista sul paese. Superato poi l’ingresso del parco termale di Villa dei Cedri si imbocca la strada della Caldana. In certi tratti il marciapiede si fa più stretto, ma si può camminare in sicurezza fiancheggiando le case e i giardini, e ammirando un fitto canneto che costeggia l’intera strada. Giunti a un primo bivio si svolta a destra, imboccando la strada che porta a località Fontanin, e “scavalcando” poi la strada regionale 450 si arriva in via Paolonga. In questo tratto di percorso ci si immerge nei vigneti, e il nostro quattrozampe potrà correre liberamente ai margini delle coltivazioni, in un’area a prato dove il traffico è sempre molto limitato. Si trovano lungo il cammino piacevoli zone d’ombra, ideali per una sosta o una merenda al sacco. È necessario però portarsi dell’acqua: nelle giornate calde il nostro cane ne avrà davvero bisogno e la zona, ormai esterna al centro abitato, non offre fontane o punti di ristoro. Qui, a pochissima distanza dalle zone più frequentate del lago, si potrà scoprire inaspettatamente un grande silenzio. Si incontreranno invece facilmente numerosi ciclisti e amanti del nordic walking attirati dallo splendido paesaggio delle colline moreniche, terra votata per eccellenza alla coltivazione della vite. Siamo infatti nella zona di produzione del vino Bianco di Custoza come ci ricordano, ai bivi, le indicazioni della strada del vino, e ci troviamo ai confini con il comune di Castelnuovo del Garda. Imboccando la strada delle Gioliare si arriva a località Le Tese e superando di nuovo la strada regionale si giunge in una zona ricca di frutteti, scoprendo come in questa parte di territorio sia diffusissima, da qualche anno, anche la coltivazione della mela. I sentieri sinuosi sono fiancheggiati qui da uliveti e piantagioni di mele, fiorenti e diffuse in questa zona sud orientale del lago. Il nostro percorso ci riporta quindi di nuovo a Colà, percorrendo via Valrobbia e poi via Pontigliardo. Chi si è portato una merenda o il pranzo al sacco potrà approfittare della bellissima piazzetta della chiesa, all’angolo con via Possoi, invitante con le sue panchine e le ampie zone d’ombra. Volendo, si potrà poi proseguire verso il centro di Colà, paesino piccolo ma vivace, ricco di negozi, bei locali, zone verdi, dove i nostri cani sono sempre ben accolti. In alternativa, e organizzandosi per tempo, si potranno invece programmare soste più “sostanziose”: i numerosissimi agriturismi e le aziende della zona sono noti infatti per la possibilità di fare degustazioni di vino, olio e prodotti tipici del lago di Garda. Quasi tutti accettano anche i nostri amici a quattrozampe: l’occasione allora diventa perfetta per trasformarsi in turisti, per un giorno, e godersi i sapori e i profumi dei prodotti che hanno reso questa splendida zona meta ambita da moltissimi turisti, italiani e stranieri.

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