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Un parco al posto dello scalo merci ferroviario

La proposta del comitato di Verona Sud per un'area di 50 ettari di verde pubblico. Potrebbe diventare il "Central Park" di Verona.

Parole chiave: Parco Cittadino (1), Verona sud (2), Comitato (2), Ambiente (22), Territorio (3)
Un parco al posto dello scalo merci ferroviario

Il Comitato di Verona Sud torna in strada a manifestare e lo fa forte della collaborazione di altri comitati e associazioni della città con cui, circa un mese fa, ha sottoscritto il primo documento per promuovere una partecipazione attiva sui maggiori problemi dei quartieri di Verona. Scopo della manifestazione, organizzata per sabato 22 ottobre, sarà chiedere all’amministrazione comunale la realizzazione di un grande parco urbano nella zona dello scalo ferroviario che possa “riqualificare una città presa d’assalto dai centri commerciali, dalle auto e dall’inquinamento”. L’idea non è nuova, già da qualche anno si parla di quest’opera ambiziosa; nel 2014 era stato il Dipartimento di prevenzione sanitaria dell’Ulss 20 a suggerire di adibire a parco cittadino l’area dello scalo ferroviario per ovviare al forte inquinamento atmosferico di Verona. Tuttavia solo recentemente, sulla spinta dello stesso Comitato, è stato realizzato un masterplan, finanziato interamente dai cittadini, che rappresenta una proposta concreta di come potrebbe essere riqualificata l’intera area. Parco allo Scalo è il nome scelto per tutelare la memoria storica del luogo e conservare un’identità specifica, connessa alla vecchia vocazione industriale e artigianale della fascia sud della città.

 «Questo parco è un polmone verde necessario per garantire la salute dei cittadini», osserva il presidente del comitato, Manuela Benetollo. «È stato ideato sull’esempio dei grandi parchi dei maggiori Paesi europei e mondiali come luogo di socializzazione, d’incontro tra i cittadini e come contributo alla vivibilità dei quartieri, sempre più tartassati da traffico e inquinamento». A sostegno delle teorie del comitato, ci sarebbe anche uno studio del 2009, commissionato dal Comune di Verona all’Università di Trento, il quale decretava la necessità di contenere i preoccupanti livelli di inquinamento attraverso trasporti pubblici più efficienti, piste ciclabili e grandi aree verdi.

Il Parco allo Scalo, con una superficie totale di 500mila metri quadri, sarebbe appunto una di queste. «È indispensabile avviare un dialogo costruttivo, volto a tutelare il bene comune – insiste la Benettollo –. L’opera ha un costo elevato, ne siamo consapevoli, ma l’importante è che ci sia la volontà di creare questo parco; poi attraverso finanziamenti europei e regionali si riuscirebbe a racimolare parecchi fondi; senza escludere la possibilità di realizzarlo per stralci».

Secondo il progetto, firmato dall’architetto Francesco Laserpe – membro anche dell’associazione VeronaPolis – e corredato anche di uno studio di fattibilità, il Parco dello Scalo è chiuso al traffico motorizzato e riservato esclusivamente alla circolazione ciclopedonale; le vie sono realizzate in materiali come terra battuta o ghiaie compatte e i collegamenti ai quartieri sono garantiti dalle piste ciclabili verso Santa Lucia e verso la Spianà. Gli stabili esistenti dovrebbero essere recuperati e poi destinati a strutture sportive e ricreative; in uno di questi potrebbe sorgere anche un museo delle ferrovie per conservare la memoria del vecchio scalo merci.

Poi si è pensato ad un teatro stabile, a luoghi di incontro come un parco giochi per bambini e ad una pista da skate per gli adolescenti, ad orti comunali e ai punti ristoro in prossimità delle entrate. È stato ipotizzato anche un parcheggio sotterraneo con entrata da viale Piave, ma naturalmente a farla da padrone sarebbe il verde, con piante e alberi, anche ad alto fusto. A beneficiarne non sarebbero solamente i quartieri a sud di Verona, ma tutti quelli nelle vicinanze, come il centro storico, San Massimo, lo Stadio, Borgo Milano. Durante la manifestazione di sabato il progetto sarà presentato ai cittadini, che avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con chi l’ha realizzato. Il corteo organizzato dal Comitato partirà alle 14 dal Piazzale della Fiera per arrivare alle 16 in Piazza Bra.

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