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La malaria in Burkina Faso si combatte anche da qui

L'originale iniziativa sociale di Progettomondo.mlal ha interessato 220 studenti di Verona e Villafranca, impegnati a migliorare il territorio e a contribuire alla generosità diretta al Sud del mondo

Parole chiave: Cooperazione (1), Sud del mondo (1), Mlal (2), Malaria (1), Scuola (90)
La malaria in Burkina Faso si combatte anche da qui

In Burkina Faso la mortalità infantile è ancora molto alta. Su mille bambini nati vivi, 28 muoiono nel primo mese di vita, 75 nel primo anno e 129 prima di raggiungere i 5 anni. La causa principale è la malaria, che viene combattuta da  Progettomondo.mlal a partire dalla formazione delle mamme, perché imparino non solo a utilizzare semplici zanzariere, ma anche a riconoscere i sintomi della malattia per correre ai ripari.
Grazie al progetto “Social Day: nuovi cittadini dal locale al globale”, finanziato quest’anno dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, venerdì 13 e sabato 14 aprile 220 studenti di Verona e Villafranca hanno offerto la loro manodopera sul territorio per contribuire alla lotta alla malaria.

Nei panni di camerieri, commessi, impiegati comunali o di operatori ecologici, nell’ambito della concomitante giornata ecologica organizzata del Comune di Villafranca proprio per dare lavoro a una settantina di studenti, i giovani di 37 classi di 4 scuole superiori si sono messi in gioco per testimoniare quanto il singolo gesto di ciascuno assuma un valore enorme nella solidarietà e nel sentirsi parte di qualcosa di grande e globale.
È da 12 anni che il Social Day promuove in Italia la cultura della partecipazione e della cittadinanza attiva. Ragazzi e ragazze vengono formati sui banchi e compiono poi liberamente la scelta di partecipare all’iniziativa con un impegno concreto, mettendosi al lavoro e chiamando il territorio a contribuire al prezioso serbatoio della generosità diretta al Sud del mondo.
Progettomondo.mlal, in collaborazione con MLAL Trentino Onlus e per la prima volta con il patrocinio del Comune di Verona che si aggiunge al già consolidato contributo riservato all’iniziativa dal Comune di Villafranca, ha coinvolto il territorio per promuovere l’azione di una Città Sensibile che risponda all’appello degli studenti di trovare il luogo adatto in cui “sporcarsi le mani” per l’appuntamento solidale. L’obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni, ma anche il territorio, sul tema della cooperazione internazionale, e abituare i giovani a sviluppare un pensiero critico e proattivo su questioni globali che li interessano da vicino e che necessitano della partecipazione di tutti, volontaria e consapevole.

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