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Lettera del Vescovo al Presbiterio per la morte di don Cristinel Adrian Bulai

Messaggio accorato di mons. Giuseppe Zenti ai sacerdoti della Chiesa di san Zeno nella triste circostanza della morte di don Cristinel Adrian Bulai

Parole chiave: Bulai (1), Presbiterio (2), Zenti (32)
Lettera del Vescovo al Presbiterio per la morte di don Cristinel Adrian Bulai

Verona, 17 gennaio 2017

Carissimo confratello,

la notizia della tragica morte del nostro confratello don Adrian Bulai ci ha lasciati tutti increduli. Siamo profondamente scossi e sconvolti. E ci fermiamo sulla soglia del mistero insondabile dell’animo umano.

È il momento però di sentirci ancor più radicalmente uniti come Presbiterio diocesano, nel quale anche don Adrian si era incardinato a pieno titolo dal 2009. È vero che ognuno di noi porta con sé in dote tanti talenti e in bagaglio anche non pochi limiti. Negli anni in cui, già con il mio predecessore, Padre Flavio Roberto Carraro (ora si trova degente a Conegliano in infermeria dei Cappuccini), don Adrian si è messo a servizio della nostra diocesi, ha manifestato una buona disposizione ministeriale. Ed anche a Bevilacqua e a Marega, al di là di qualche incomprensione come capita, si è fatto ben volere. Forse, anche per indole, si è un po’ isolato.

Ed è invece quanto ti raccomando da fratello vescovo: non isolarti mai. Sta’ il più possibile insieme con gli altri presbiteri con i quali condividi il ministero di pastore. In secondo luogo: quando hai qualche problema che ti assilla non viverlo da solo. Non esitare a confidarti con il vicario foraneo, con il vicario generale e, senza alcun timore, con me: ti aspetto in ogni momento; quando ti viene in mente, telefonami, anche solo per dirmi come stai nel corpo e nello spirito. Sei nelle mie preghiere tutti i giorni. Stiamo uniti! Uniti, a tutti i costi. Nella preghiera reciproca e nell’affetto fraterno. È questo il nostro più sicuro baluardo di presbiteri nel Presbiterio.

Intanto viviamo anche questo dramma nella fede. Alla luce del mistero pasquale di morte e di risurrezione, mistero di misericordia nei confronti di chiunque vi si affida con fiducia, come pensiamo sia avvenuto comunque anche per don Adrian. Lo affidiamo come Presbiterio, con la forza di intercessione che agli occhi di Dio ha un Presbiterio, alla Sua infinita Misericordia.

Con affetto. Un abbraccio.

                                                                                       + Giuseppe Zenti

Don Adrian è nato il 25 giugno 1973 a Tamaseni, in Romania. È stato ordinato il 29 giugno 2000, come appartenente all’Istituto religioso dei Frati minori conventuali della Provincia S. Giuseppe di Romania. E’ stato missionario di rito orientale presso l’Episcopia greco-cattolica di Oradea (2000-2002) e poi Vicario parrocchiale in una parrocchia della Romania (2002-2004).

È stato accolto in Diocesi nel 2004, dove è stato nominato Vicario parrocchiale a Caprino (2004-2005), poi a Borgonuovo (2005-2007). Nel 2007 è stato nominato Amministratore parrocchiale di Novaglie, fino al 2009. Sempre nel 2009 fu incardinato in Diocesi. Fu quindi nominato Amministratore parrocchiale (c. 526) di Fane, Mazzano, Prun e Torbe, fino al 2011. Nel 2011 fu trasferito, sempre come Amministratore parrocchiale, a Bevilacqua e a Marega, diventando poi, nel 2014, parroco (c. 526) di entrambe le parrocchie.

Ringraziamo il Signore per la vita e il ministero di don Adrian, e per tutto il bene che ha potuto fare. Affidiamolo alla misericordia del Signore, unendo la preghiera nostra e delle nostre comunità cristiane.

I FUNERALI, presieduti dal Vescovo, saranno celebrati nella chiesa parrocchiale di Bevilacqua venerdì 20 gennaio alle ore 9.15.

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